Descrizione

Ho letto e riletto il manoscritto. Mi pare di averlo compreso, pur non sapendolo collocare tra i  generi letterari. Magari è soltanto un frittatone misto, sotto quel profilo. Magari, sotto quel profilo, è soltanto la traccia di un sogno abbozzato. Però sbagliavo a definirlo “Un bel niente”. Perché è tanto. E’ vita  di persone colme di aspirazioni e slanci fantastici, di ideali da conquistare, di consapevolezza del tempo che corre, ma  anche della pericolosità del  progresso acritico. L’esatto contrario di quel che supponeva la mia superficialità di giudizio. Fra le sue pagine ho trovato speranze, dolori, bruttezze, dolcezze, lotte, riscatti e sconfitte di ieri, ma pure di oggi. Le differenze: ieri c’erano la penna e l’inchiostro, oggi la macchina per scrivere; ieri i calessi e le buone gambe, oggi i treni e le automobili. Ieri la barbarie violenta e feroce, oggi la violenza e la ferocia civilizzate. Ieri l’ignoranza incolpevole ed innocente, oggi quella pigra del tornaconto